Mi piaceva da bambino
camminar sulla collina
e guardarti laggiù galoppare,
e la tua criniera bianca
s’intrecciava coi miei sogni.
Il rumore del ruscello
avvolgeva come un velo la tua libertà.
Nei tuoi grandi occhi neri
il cielo diventava ancor più blu.
E correvi, correvi, solo contro il vento.
Correvi, correvi solo nel silenzio.
Sono passati tanti anni
e ti ho visto che tiravi un vecchio carro.
Aiutavi un buon uomo
che solo non riusciva più.
Quello sguardo tanto stanco
rinasceva come un canto di felicità.
Ora corri più di prima
con questa nuova libertà.
E correvi, correvi, libero di andar.
Correvi, correvi più libero che mai.
Correvi, correvi ora più che mai,
correvi, correvi libero di andar...